Storia e origini della celebrazione solenne
Secondo alcuni la festa ebbe le sue origini ad inizio 1600. Nel 1629 i Lanzichenecchi in ritirata, dopo essere stati sconfitti a Mantova, di passaggio in Franciacorta, vi portarono la peste che in poco tempo si espanse in tutta la zona estendendosi fino al Sebino imperversando e decimando la popolazione fino al 1632. In tutti i borghi della zona si contarono migliaia di vittime tranne che a Giovine di Pisogne e a Carzano di Monte Isola, borghi che furono risparmiati dal contagio. Per questo, proprio a Carzano, ebbe origine la festa di Santa Croce.
Le vere origini
In realtà, stando alle ultime ricerche, pare che le origini siano più recenti ed in un certo senso diametralmente opposte. Infatti sembra che la nascita della celebrazione la si possa far risalire all’anno 1836. In quel periodo il colera asiatico colpì duramente la zona del lago d’Iseo mietendo vittime in ogni luogo, in particolare nei piccoli centri abitati di Carzano e Novale in cui si registrò il più alto numero di decessi in relazione alla popolazione locale. .
Gli abitanti di questi borghi, per essere risparmiati dall’infuriare della malattia, chiesero la grazia facendo Voto alla Santissima Croce: promisero di onorarla con una magnifica festa a cadenza quinquennale. Da quell’anno, che segnò la scomparsa improvvisa dell’epidemia, si rinnova l’antica promessa che il 14 settembre 2015 vedrà nuovamente la luce.
E così per quasi 200 anni la festa viene tramandata di generazione in generazione, di lustro in lustro, con l’intento di proporre una celebrazione ogni volta più grandiosa della precedente. Si noti che ad oggi l’unico anno in cui la festa non ebbe luogo fu il 1945 a causa della guerra, occasione in cui fu rimandata all’anno successivo. Dal 1950 riprese a realizzarsi ogni cinque anni.